Juice Jacking, questo sconosciuto

Se sei uno di quelli che carica il tuo smartphone o dispositivo quando sei fuori casa, devi stare molto attento al fenomeno del “juice jacking”.

Questa tecnica di hacking comporta l’installazione di malware su una colonnina di ricarica USB pubblica. Quando gli utenti si collegano per ricaricare i loro dispositivi, il malware infetta il dispositivo ed i criminali possono accedere ai loro dati personali e bancari.

I dispositivi elettronici sono diventati una parte essenziale della nostra vita quotidiana. Li utilizziamo per rimanere in contatto con gli amici e la famiglia, per navigare su internet o per leggere il giornale. Inoltre, spesso non possiamo fare a meno di controllare il nostro account di banca online.

Purtroppo, ci sono criminali informatici che cercano di approfittare della nostra dipendenza dai dispositivi elettronici per scopi malvagi. Il “juice jacking” è solo uno dei tanti metodi che utilizzano per rubare i nostri dati personali e bancari.

Ma cosa possiamo fare per proteggerci dal “juice jacking”? In primo luogo, evitare di utilizzare le colonnine di ricarica USB pubbliche. Se devi ricaricare il tuo dispositivo mentre sei fuori casa, utilizza il tuo caricabatterie privato.

Se devi assolutamente utilizzare una colonnina di ricarica USB pubblica, evita di cliccare su “Fidati” quando compare il popup sullo schermo del tuo dispositivo. In questo modo, limiti l’accesso del malware alle informazioni personali contenute nel tuo dispositivo.

Non sottovalutare il pericolo del “juice jacking”. I criminali informatici possono accedere alle tue informazioni personali e bancarie in pochi secondi. Proteggi il tuo dispositivo e mantieni al sicuro i tuoi dati personali evitando di utilizzare le colonnine di ricarica USB pubbliche e cliccando su “Fidati”.

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