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Google Lens si potenzia: la nuova frontiera della visione artificiale

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Scopri come Google Lens si potenzia per riconoscere e cercare condizioni cutanee come nevi, eruzioni cutanee e altro ancora. Leggi l’articolo per saperne di più su questa innovativa funzionalità e come può aiutarti nella valutazione preliminare delle tue lesioni cutanee.

Google Lens, l’applicazione basata sulla visione artificiale di Google, si arricchisce di nuove funzionalità che promettono di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il mondo fisico. Grazie a un aggiornamento recente, Lens è in grado di riconoscere e cercare condizioni cutanee, aprendo la strada a un’esperienza utente ancora più ricca e informativa.

Sviluppato con tecnologia di intelligenza artificiale avanzata, Google Lens ha conquistato un posto di rilievo tra le applicazioni di visione computerizzata. Quest’ultima versione dell’applicazione consente agli utenti di caricare immagini di lesioni cutanee, quali nei o eruzioni cutanee, e avviare una ricerca per trovare corrispondenze visive. Tuttavia, è importante sottolineare che questa funzionalità non sostituisce una diagnosi medica professionale, ma può essere un utile strumento di valutazione preliminare per chiunque desideri avere maggiori informazioni su una condizione cutanea.

L’implementazione di questa nuova funzionalità rappresenta un’evoluzione significativa per Google Lens, che in passato ha introdotto un’applicazione separata per la diagnosi di condizioni cutanee, capelli e unghie. Questa nuova integrazione permette agli utenti di ottenere informazioni dettagliate sulle proprie lesioni cutanee, aiutandoli a valutare se richiedere una consulenza medica o se optare per trattamenti disponibili senza prescrizione.

Allo stesso modo, Google Lens ha stretto una partnership con Bard, l’innovativo assistente virtuale di Google basato su intelligenza artificiale. Questa integrazione consente agli utenti di includere immagini nelle loro richieste a Bard, che utilizzerà l’analisi di Lens per comprendere il contenuto visivo e fornire risposte più accurate. Questa sinergia tra le due tecnologie rappresenta un ulteriore passo avanti nella creazione di un’esperienza interattiva e intuitiva per gli utenti.

Google migliora Bard

Parallelamente a queste novità, Google ha continuato a investire risorse nel miglioramento delle capacità di Bard. Recentemente, è stata introdotta la possibilità per Bard di scrivere, eseguire e testare il proprio codice in background, migliorando la sua abilità di programmazione e risoluzione di problemi complessi. Inoltre, la collaborazione con Adobe ha portato l’arte generativa anche all’interno di Bard, consentendo all’assistente virtuale di creare opere d’arte originali.

In conclusione

Google Lens si afferma come uno strumento sempre più potente e versatile nell’ambito della visione artificiale. La nuova funzionalità di ricerca di condizioni cutanee rappresenta un valore aggiunto per gli utenti che desiderano avere un’analisi preliminare e informativa delle lesioni cutanee. L’integrazione con Bard apre nuove possibilità di interazione, consentendo agli utenti di ottenere risposte più complete e pertinenti alle loro richieste. Google dimostra, ancora una volta, il suo impegno nell’investire nelle tecnologie di intelligenza artificiale generativa, migliorando costantemente le funzionalità e l’utilità dei suoi servizi.

 

Fonte : techcrunch

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